Visita Ginecologica

La visita ginecologica inizia seduti ad una scrivania, inizia attraverso un confronto tra medico e paziente riguardo alla storia familiare, alla storia personale e al motivo che porta una donna dal ginecologo. Le informazioni che ci si scambia in quel momento sono fondamentali per una corretta diagnosi: sapere se la persona prende alcuni tipi di farmaci o soffre di alcuni tipi di malattie è importante come importante è conoscere le caratteristiche del ciclo mestruale della paziente e se ha avuto gravidanze o aborti.

Terminata questa prima fase di raccolta dell’anamnesi si inizia la visita vera e propria in cui ci stendiamo su di un lettino ginecologico, un lettino particolare che ha ai lati 2 gambali che servono per poggiare le gambe.

Il ginecologo a quel punto ispezionerà la vulva (la parte esterna dei genitali femminili) per escludere che vi siano infiammazioni o altre lesioni, dopodiché si inizierà la visita bimanuale che prevede l’introduzione di un dito in vagina per esplorare l’integrità dei genitali interni. L’ ultimo tempo include l’applicazione dello speculum, uno strumento che serve ad esporre il collo dell’utero sul quale, volendo, si può eseguire il pap-test.

Lo speculum è importante perché possiamo, in questo modo, vedere se sul collo dell’utero magari è presente un ectropion, un polipo o dei condilomi. L’ ideale sarebbe per 48-72 ore prima della visita non avere rapporti sessuali, non effettuare lavande vaginali o inserire creme in vagina.

Nel corso della visita ginecologica è possibile sottoporsi anche ad un esame ecografico mediante il quale vengono studiati utero ed ovaie. L’ ecografia ci aiuta a capire se vi sono motivi anatomici e funzionali che giustificano un ciclo abbondante, irregolare oppure un’assenza della mestruazione; possiamo individuare cisti ovariche o polipi endometriali.

Nelle ragazze giovani che ancora non hanno avuto rapporti sessuali si segue solamente un’esplorazione dei genitali esterni ed eventualmente un’ecografia addominale con la quale, a vescica piena, esploriamo gli organi interni. La visita però non è conclusa qui: una parte importante riguarda le informazioni che si possono dare sulla contraccezione, sulla sessualità, sulle malattie sessualmente trasmesse, sulla gravidanza, sulla menopausa e tanto altro. Una prima visita ginecologica è consigliabile dopo i primi rapporti sessuali ma senza dubbio un primo colloquio con il ginecologo è raccomandabile già in adolescenza all’arrivo della prima mestruazione. Il ginecologo può essere utile per spiegare le modificazioni che il corpo sta subendo per far comprendere alle ragazze che molto di ciò che succede è normale. La conoscenza elimina le paure. In questa fase è auspicabile poter iniziare ad avvicinare i ragazzi alla propria sessualità cosicché il primo rapporto li trovi pronti e consapevoli sul proprio corpo, sulle malattie, sulla contraccezione.

Quando ci si prepara per una visita ginecologica ha poca importanza come si è vestiti, se siamo in ordine o se abbiamo appena fatto la ceretta, le cose importanti sono altre: importante è portare con se tutti gli esami cui ci si è sottoposti in precedenza, cercare di prenotare la visita nei giorni immediatamente dopo la fine della mestruazione (decimo – ventesimo giorno dall’inizio del ciclo) in modo che sia possibile effettuare anche pap-test oppure tamponi vaginali qualora ve ne sia necessità.

Ultimo ma non ultimo è recarsi dal medico con uno stato d’animo sereno, considerando che lo scopo comune è risolvere un problema.