Pap Test

Il pap test è un esame di screening, un esame cioè al quale sottoponiamo ogni donna tra i 25 ed i 64 anni, per individuare alcune alterazioni delle cellule superficiali del collo dell’utero. Queste alterazioni ci permettono di controllare in modo più frequente le donne così da concentrarci su quelle in cui le alterazioni potrebbero evolvere. Il pap test si esegue con la donna in posizione ginecologica sul lettino, si inserisce uno speculum, cioè un piccolo divaricatore, mediante il quale possiamo esporre la portio: cioè la zona del collo dell’utero che ci interessa per il prelievo. Utilizzando due spatole: la spatola di Ayre ed il cytobrush effettuiamo un doppio prelievo fuori e dentro il canale cervicale. Le cellule prelevate vengono poi strisciate su di un vetrino e fissate con una sostanza. Un biologo analizzerà poi al microscopio le cellule dopo averle sottoposte a delle procedure di colorazione. Un prelievo adeguato effettuato da mani esperte è importantissimo per il pap test perchè, come ogni esame di screening pretumorale, il campione che viene analizzato deve essere sufficientemente rappresentativo dell’intera porzione di organo. Qualora il pap test risulti positivo è raccomadabile sottoporsi ad un esame colposcopico, esame che rappresenta il secondo livello dello screening. Il pap-test può rilevare anche la presenza di infezioni anche se questo non è lo scopo principale dell’esame in se’, quando si ha il dubbio di averne una conviene sottoporsi ad un tampone vaginale. Il pap-test è un esame nato dal medico americano Georgios Papanicolaou ed in Italia fu introdotto nel 1953 dal Prof. Mario Tortora per la prima volta, da allora nessun test è riuscito a sostituirlo come accuratezza per la diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero.