Endometriosi

L’endometriosi è una malattia che colpisce le giovani donne; si stima che, in Italia, ne soffra circa il 5% delle ragazze, infatti il picco si verifica tra 25 e 35 anni di età;

venne “scoperta” per la prima volta nel 1860 da Karl Von Rokitansky che la diagnosticò utilizzando un microscopio.

L’ endometriosi consiste nella localizzazione di cellule endometriali al di fuori della loro sede abituale, cioè la cavità uterina.

Questa condizione comporta uno stato di infiammazione cronica che può causare dolore prima, durante il ciclo mestruale (DISMENORREA) e durante l’ovulazione. Inoltre può essere responsabile di dolori pelvici cronici, dolori durante i rapporti sessuali (DISPAREUNIA), stanchezza cronica. In rari casi può essere priva di sintomi.

Una corretta diagnosi è complicata e si basa prevalentemente su un’accurata visita ginecologica ed un’ anamnesi precisa dei sintomi e della storia clinica della ragazza; l’ ecografia, la risonanza magnetica, degli esami del sangue possono essere di aiuto nel definire la patologia e le localizzazioni della stessa. l’endometriosi viene associata ad un 30% delle donne che soffrono di infertilità ma soffrire di endometriosi non necessariamente significa essere infertili.

La presenza dell’infiammazione in alcune sedi potrebbe rendere più complicata la fecondazione e l’eventuale impianto ma non è detto che ciò accada. La malattia progredisce dove trova una condizione predisponente per questo un’alimentazione ed uno stile di vita corretti possono essere di aiuto.

L’ endometriosi può inoltre essere controllata attraverso delle terapie ormonali ma nei casi più resistenti alle terapie e con sintomi invalidanti si può ricorrere ad interventi chirurgici laparoscopici per cercare di eliminare i focolai infiammatori. Una diagnosi tempestiva della malattia è importante perché si tratta una patologia che può progredire alterando l’equilibrio psico-fisico di una donna, oltre che la sua vita lavorativa, famigliare e sociale, tanto che il Ministero ha inserito il terzo e quarto stadio tra le patologie croniche invalidanti.