Vulvodinia ed Ossigenoterapia

Vulvodinia ed Ossigenoterapia

La vulvodinia è una patologia ancora poco conosciuta che secondo alcune stime colpice il 16% delle donne tra i 16 ed i 65 anni di età (Murina-Graziottin 2011).
La vestibolodinia è una forma localizzata di vulvodinia consistente in un’infiammazione cronica del vestibolo senza una causa apparente: è presente il sintomo del bruciore inspiegabile e cronico associato, in alcuni casi, a prurito o “punture di spillo” ma non è presente arrossamento della mucosa.
Questi sono i sintomi più frequenti ma alcune donne hanno riportato una sensazione di taglietti, di secchezza, di gonfiore, di abrasione: in sintesi un’ ipersensibilità della mucosa che circonda l’introito vaginale, il vestibolo per l’appunto. Bornstein dimostò la presenza di un alto numero di mastociti attivi nelle mucose affette da vulvodinia.
La vestibolodinia può essere sia spontanea (insorge cioè senza sollecitazioni) che provocata (stimolata dal contatto con la zona sensibilizzata).
​Questa è una diagnosi di esclusione, significa che viene data quando non sono riscontrabili altre cause.

Infiammazioni ripetute da candida o batteriche, terapie continue con ovuli e/o lavande, traumi ripetuti da abbigliamento troppo stretto, secchezza durante i rapporti sessuali, sport come lo spinning o l’equitazione sono tutte possibili cause che attivano l’infiammazione trasformando il dolore nocicettivo (da una causa meccanica) in uno neuropatico (da attivazione delle terminazioni nervose).

L’ossigenoterapia può essere una buona soluzione per il controllo della sintomatologia dolorosa della vestibolodinia: ha un’effetto antibatterico, rigenerativo e biostimolante: aumenta la disponibilità di ossigeno ai tessuti aumentando i processi di riparazione e la sintesi di collagene.
Nei tessuti con bassi livelli di ossigeno il collagene non viene prodotto in maniera ottimale favorendo la formazioni di ulcerazioni ed infiammazioni. L’ossigeno inoltre, attraverso il rilascio del vascualr endotelial grow factor, stimola una neoangiogenesi.
La terapia consiste in un’applicazione di ossigeno per 10 minuti + collagene per altri 5 minuti. L’applicazione è settimanale e viene ripetuta per cinque settimane. Il trattamento è indolore e ripetibile.

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