Influenza in gravidanza, cosa fare

Influenza in gravidanza, cosa fare

Le donne dovrebbero prestare particolare attenzione all’influenza in gravidanza. Ad oggi ci troviamo nel pieno del picco influenzale del 2019 ed, in base alle stime dell’Istituto Superiore di Sanità circa 5.000.000 di Italiani sono a letto con l’influenza e fra questi sicuramente vi saranno molte donne incinta.

Queste ultime non sono più esposte al virus rispetto al resto della popolazione ma sono più suscettibili visto il calo delle difese immunitarie che si verifica in corso di gravidanza.

Il contagio può essere evitato non avendo contatti con persone influenzate, lavandosi bene le mani ed evitando il contatto con fazzoletti infetti.

I sintomi con cui si presenta l’influenza sono tosse, catarro, raffreddore, mal di testa, febbre, i quali, nella maggior parte dei casi, debilitano la madre senza avere effetti sul feto.

Sintomi dell’influenza in gravidanza

Quando si verificano i primi sintomi si raccomanda di bere molti liquidi e, se si ha voglia di una tisana calda, con la camomilla si va sul sicuro.

Il miele può essere utilizzato come sedativo della tosse. Un buon consiglio è, inoltre, mantenere l’ambiente umidificato ma non freddo.

La terapia farmacologica principale è il paracetamolo che riduce la sintomatologia influenzale e la febbre, in quest’ ultimo caso la terapia è indicata unicamente se i valori superano i 38° (la febbre altra può attivare dei meccanismi di difesa dell’organismo che possono, a loro volta, indurre delle contrazioni).

Nel primo trimestre di gravidanza, quello in cui avviene la formazione degli organi, è sempre meglio, ove possibile, non assumere alcun tipo di farmaco.

Le sostanze naturali sono d’aiuto ma vanno utilizzate sotto la supervisione di un medico visto che alcune possono essere tossiche o teratogene per l’embrione.

La propoli è una di quelle che si può somministrare, una sostanza naturale prodotta dalle api che ha un’ azione antibatterica ed antifungina.

Il Ministero della Salute consiglia la vaccinazione per tutte le donne incinta al 2°/3° trimestre all’inizio della stagione invernale.

L’effetto dura per circa 8 mesi ed inizia due settimane dopo l’inoculazione del virus. I vaccini, composti da virus morti, sono una buona arma perché stimolano il sistema immunitario della mamma, sia durante la gravidanza che in allattamento, senza causare effetti collaterali.

Il vaccino può essere utile non solo per le mamme a anche per i bambini con una riduzione del 63% dei casi di influenza nei neonati.

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