Ipermenorrea: mestruazioni abbondanti

Ipermenorrea: mestruazioni abbondanti

Il termine ipermenorrea viene utilizzato per indicare delle mestruazioni abbondanti che durano più di una settimana, in questi casi vengono persi più di 80 ml di sangue durante un ciclo; tecnicamente una mestruazione con queste caratteristiche si chiama menorragia. In alcune situazioni può essere associata ad un aumento della frequenza delle mestruazioni (polimenorrea), cioè i giorni tra un ciclo e l’altro si riducono rispetto ai canonici 28 giorni.

Quali sono le cause dell’Ipermenorrea?

Il meccanismo fondamentale è che l’utero non riesce a controllare le perdite di sangue provenienti dall’endometrio, ciò può succedere per la presenza di fibromi, miomi o polipi uterini che sono tra le cause più comuni di questa condizione.

Un aumento della quota relativa degli estrogeni all’interno del corpo può causare delle menometrorragie come succede, a volte, nel periodo premenopausale ed in quello adolescenziale.

Una serie di patologie sistemiche possono causare menorragie: instabilità ormonali con la concomitante formazione di cisti ovariche, patologie della tiroide, della coagulazione, dei reni, ipertensione. In alcuni casi più gravi le menorragie possono essere causate da tumori dell’endometrio.

Le conseguenze di questi cicli così abbondanti possono essere importanti, prima fra tutte l’anemia, per cui quando si ha un ciclo con queste caratteristiche è importante controllare i valori del ferro nel sangue.

Non meno importante è l’effetto che da sulla qualità di vita: la stanchezza che questa condizione comporta, il mal di testa e le perdite ematiche abbondanti rendono complicata la gestione del quotidiano: impegni di lavoro, di studio e famigliari risentono in maniera importante di questa patologia.

La prima cura dell’ipermenorrea è una corretta diagnosi, una volta individuata la causa delle emorragie bisogna eliminarla o gestirla con terapie farmacologiche.

I farmaci principali che vengono utilizzati per controllare le emorragie in attesa di stabilire le cause sono l’acido tranexamico ed i progestinici. In alcune situazioni è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico.

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