Prurito intimo

Prurito intimo

Il prurito intimo è il sintomo che più frequentemente porta le donne a consultare lo specialista per una terapia.
Si tratta di una fastidiosa irritazione che può interessare la vulva (la parte esterna dei genitali), la vagina oppure la zona intorno all’ano.

Si può manifestare con un vero e proprio prurito ma anche come bruciore, formicolio, dolore.
Il prurito vulvare è un sintomo spesso complesso di eziologia multifattoriale, che può richiede un approccio multidisciplinare per il suo trattamento(ginecologi, dermatologi, infettivologi, psicoterapeuti, fisioterapisti e specialisti in medicina sessuale).

Nel 2020 una rewiew tedesca di Woelber et Al. Ha cercato di classificare il prurito vulvare e le
relative terapie.
Nei numerosi articoli analizzati è emerso che circa il 75% della popolazione tedesca avrà un
episodio di candida nella propria vita e che dal 6 al 7% di queste donne avrà poi una
cronicizzazione.

La candida infatti è la causa principale del prurito intimo… ma non l’unica:

  1. Le infezioni sono le più frequenti, dalle malattie sessualmente (herpes, chlamydia, ureaplsma, trichomonas) trasmesse ad infezioni da candida o altri batteri
  2. Il diabete
  3. La carenza di estrogeni
  4. La psoriasi
  5. Una dermatite
  6. Allergia al lattice (preservativo-guanti)
  7. Il lichen
  8. La menopausa
  9. La gravidanza
  10. Gli ossiuri
  11. Le allergie
  12. Uno stile alimentare non corretto
  13. La sindrome di Sijogren

La terapia dipende dalla causa. In caso di una vulvite da candida sarà opportuno utilizzare una crema antimicotica, in caso di un lichen ne servirà una idratante, in gravidanza basterà un detergente adeguato… in sintesi i pruriti non sono tutti uguali ed utilizzare farmaci da banco a casaccio per trattarli può peggiorare la sintomatologia qualora, una zona già infiammata, si sensibilizzi ai prodotti usati.

Il prurito può essere controllato in attesa di una diagnosi utilizzando dei gel o delle creme
contenenti degli anestetici locali oppure dei detergenti adatti o ancora dei prodotti contenenti
sostanze emollienti e antiinfiammatorie come malva, la camomilla, l’amido di riso, l’aloe, la
calendula.

In ogni caso alcune modificazioni nello stile di vita possono aiutare a prevenirlo, dall’evitare
indumenti molto stretti o salvaslip utilizzati quotidianamente fino al correggere l’alimentazione
evitando cibi ricchi di zuccheri.

La biancheria intima di cotone dovrebbe essere privilegiata rispetto a quella sintetica.
La raccomandazione principale è consultare un medico di fiducia per capire insieme quale sia la
strada migliore per eliminare il prurito.

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