Alimentazione in gravidanza

Alimentazione in gravidanza

Esiste una corretta alimentazione in gravidanza? (A cura della Dott.ssa Marcella Saccomandi)

L’ alimentazione in gravidanza diventa fondamentale non solo per mantenere regolare il peso corporeo, ma anche per garantire un corretto sviluppo embrionale.

Un’ alimentazione adeguata è essenziale già nella fase pre-concezionale: per affrontare al meglio la gravidanza, infatti, la donna deve avere un peso sufficiente ed essere in buono stato nutrizionale. Fondamentale è il ruol svolto dall’ ACIDO FOLICO, che previene le malformazioni del Si
stema Nervoso Centrale dell’embrione, come la spina bifida o la malformazione del tubo neurale; per questo bisogna garantirne un corretto apporto attraverso una corretta alimentazione in gravidanza, aumentando il consumo di carboidrati complessi, legumi, verdura e frutta, ma anche assumendo gli integratori prescritti dal ginecologo.

L’aumento di peso in gravidanza è fisiologico ma deve essere tenuto sotto controllo; l’aumento ponderale deve ess
ere il seguente, come stabilito dalle linee giuda ISS del 200:

1° trimestre + 1,5-2  kg a causa dell’aumento del volume ematico ed uterino

2° trimestre + 3-4 kg per accrescimento del tessuto adiposo e mammario

3° trimestre + 7-18  kg per accrescimento fetale

Il peso totale raggiunto a fine gravidanza dipende, comunque, dall’indice di massa corporea (IMC o BMI) pre-gravidico della donna. L’alimentazione in gravidanza non si allontana dalla dieta mediterranea equilibrata.  Bisogna assumere:

Carboidrati, che devono rappresentare il 55-60% delle Kcal giornaliere introdotte; è bene privilegiare i carboidrati complessi rispetto a quelli semplici, come pasta, riso, farro, orzo e legumi. Questi consentono di controllare la glicemia e contribuiscono a prevenire la stipsi (frequente durante la gravidanza).


Grassi, mono e polinsaturi
, che devono rappresentare il 25-30% delle Kcal totali; forniscono energia e migliorano l’assorbimneto delle vitamine liposolubili.

Proteine, che devono rappresentare il 15-20% delle Kcall totali, per assicurare un corretto sviluppo embrionale.

Una corretta alimentazione in gravidanza include oltre ai macro-nutrienti, anche micro-nutrienti, come la Vitamina A, il cui fabbisogno in gravidanza sale a 700mg/die, lo Iodio, che prende parte al processo di formazione degli organi del feto e alla composizione degli ormoni tiroidei, il ferro, il cui fabbisogno aumenta da 18mg/die nella donna fertile a 30 mg/die nella donna gravida ed il calcio, fondamentale per lo sviluppo delle ossa, la cui mancanza può portare ad una precoce osteoporosi materna. Non bisogna, invece, consumare frutti di mare o molluschi crudi, fumare o assumere sostanze alcoliche, che potrebbero causare un ritardo nello sviluppo psico-somatico del bambino.

COSA FARE?    

Seguire una dieta varia ed equilibrata Preferire i grassi di origine vegetale, soprattutto l’olio extravergine di oliva  – Consumare quotidianamente 4 porzioni di ortaggi e frutta fresca –  Preferire metodi di cottura semplici
Bere molta acqua – Usare i grassi a crudo ed evitare di riutilizzare quelli già cotti

COSA NON FARE!!! 

Seguire delle diete “fai da te”, squilibrate, ipocaloriche o strettamente vegetariane – Bere alcolici o superalcolici – Bere bevande fredde o gassate – Eccedere nel consumo di prodotti contenti sostanze nervine (caffè, tè, cacao…) – Consumare eccessivamente grassi da condimento di origine animale – Fumare – Utilizzare farmaci senza indicazione e controllo medico

TOXOPLASMOSI

Di seguito alcune precauzioni da adottare per evitare il contagio:

Lavare abbondantemente con acqua e soluzioni disinfettanti apposite (come l’Amuchina) la verdura cruda (anche l’insalata già lavata e confezionata del supermercato), per asportare residui di terriccio; nel caso della frutta, sarebbe più indicato sbucciare quella che cresce sugli alberi. La toxoplasmosi è un’infezione causata da un microrganismo chiamato Toxoplasma Gondii che può essere contratta se si ingerisce il parassita.e per la verdura cruda;entre per i frutti a contatto con la terra (come le fragole) valgono le stesse precauzioni La carne deve essere consumata sempre cotta. Vietate le bistecche al sangue o il carpaccio o assaggiare carne cruda o semicruda mentre la si prepara per il pasto; I salumi consentiti sono quelli cotti (mortadella o prosciutto cotto); No, invece, a prosciutto crudo, salame, bresaola, wurstel e speck, a meno che non vengano consumati cotti nelle pietanze; Dopo aver maneggiato carne o verdure crude, bisogna sempre lavare bene le ani con acqua e sapone; Il giardinaggio non è vietato, ma occorre mettersi i guanti e lavare bene le mani al termine dei lavori, per evitare il contatto con un terreno che potrebbe essere stato contaminato da feci di animali infetti; Limitare il contatto con animali domestici precedentemente randagi; nel caso si possedesse un gatto, è consigliabile far pulire la lettiera da altri membri della famiglia oppure indossare i guanti e lavare le mani con sapone ed acqua corrente al termine delle operazioni di pulizia.

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