Come cambia la mia vita sessuale con un tumore dell’ utero?
In Italia si stima che ogni anno vengano diagnosticati 365.000 nuovi casi di tumore, di cui il 48% colpisce le donne.
Il tumore della mammella è quello più comune(30%) mentre quelli dell’ utero raggiungono appena il 5% (1). Tra i tumori dei genitali interni quelli dell’ endometrio sono circa 8200 nuovi casi/anno, quelli dell’ ovaio 4.800 nuovi casi/anno ed infine quelli della cervice circa 2100 nuovi casi/anno.
L’ incidenza di queste patologie è molto rilevante ma i miglioramenti diagnostici e terapeutici degli ultimi anni hanno aumentato notevolmente il tasso di sopravvivenza a 5 anni (Tumore della mammella: 90%, tumore dell’ endometrio: 77%, tumore della cervice: 71%); solamente per i tumori dell’ ovaio resta ancora notevolmente basso: 37%(2-3-4-5-6-7-8). Nella maggior parte dei casi si tratta di donne giovani in premenopausa e sessualmente attive.
La National Health and Social Life Survey ha stimato che le disfunzioni sessuali colpiscono circa il 43%
Quando in queste donne viene fatta una diagnosi di cancro l’ impatto fisico, emotivo e sociale è enorme come enormi sono le modificazioni nella percezione del proprio corpo, nei rapporti con il partner e quindi nella vita sessuale.
La perdita del desiderio, la dispareunia, i disturbi dell’ orgasmo, le difficoltà di vicinanza emotiva al parner, i sentimenti di vergogna e l’ inadeguatezza sono i sintomi che si verificano più frequentemente dopo il trattamento, chirurgica e/o radioterapico per tumore dell’ utero.
In uno studio del 2014 di Carta G., D’ Alfonso A., Di Nicola M. et Al. sono state visitate ed intervistate sulla qualità della loro vita e della loro vita sessuale 82 pazienti trattate per tumori dell’ utero sia chirurgicamente che con radioterapia.
In queste donne, nonostante le limitazioni fisiche morfofunzionali, si è concluso che il rapporto di coppia poteva comunque dimostrarsi soddisfacente, concludendo che nonostante l’ esperienza del cancro la coppia potrebbe riscoprire forme diverse della propria sessualità dimostrando che, a volte, i fattori relazionali e psicologici assumono maggiore importanza degli effetti fisici sulla sessualità e possono, in qualche modo, compensare il fallimento fisico.