La Clamydia (Chlamydia) è un batterio intracellulare che si trasmette per via sessuale ed ogni anno infetta circa 100 milioni di persone. L’infezione urogenitale può lasciare diverse sequele: una malattia infiammatoria pelvica che puo’ causare infertilità, gravidanze extrauterine o dolore pelvico cronico.
L’infezione anale o faringea invece è spesso asintomatica. Paesi come gli Stati Uniti, il Canada o la Scandinavia hanno registrato un aumento progressivo della malattia dal 1990 ad oggi.
In Europa la prevalenza è del circa il 5% nei i ragazzi tra i 18 ed i 26 anni. L’European Union e l’European Economic Area hanno rilevato nel 2013 182 nuovi casi su 100.000 ragazzi ogni anno.
La trasmissione del batterio avviene attraverso il contatto diretto delle mucose durante i rapporti sessuali ed in circa il 70% dei casi resta asintomatica e quindi non viene trattata permanendo nei tessuti infettati.
In un altro 30% i sintomi possono essere variabili a seconda della localizzazione del batterio, nelle donne possono essere:
- Cerviciti con produzione di muco purulento
- Sanguinamenti della cervice
- Ulcere endocervicali
- Uretriti
- Dolore durante la minzione
- Vaginiti
- Sanguinamento dopo i rapporti
- Spotting intermestruali
- Dolori addominali non ben differenziati
- Infiammazione pelvica
Negli uomini i sintomi possono essere:
- Uretriti
- Disuria
- Epididimiti
- Dolore testicolare
La diagnosi si effettua attraverso la ricerca degli acidi nucleici sulle secrezioni vaginali attraverso un tampone cervico-vaginale nelle donne e sulle urine negli uomini, almeno un paio di settimane dopo l’esposizione al batterio.
La ricerca degli anticorpi nel sangue non aggiunge molto alla diagnosi visto che sono spesso negativi.
Nei paesi anglosassoni si raccomanda uno screening annuale in tutte le donne con età inferiore ai 25 anni e sessualmente attive. Quelle che risultano positive all’infezione vengono ricontrollate a 3/6 mesi.
Una volta diagnosticata la presenza della Clamydia (Chlamydia) viene prescritto un trattamento antibiotico durante il quale bisogna astenersi dai rapporti sessuali.
A volte capita che la terapia antibiotica fallisca per le frequenti reinfezioni, per questo motivo l’ideale sarebbe gestire l’infezione in entrambi i partner.
L’infezione è trattabile anche in corso di gravidanza con gli adeguati antibiotici.