“la menopausa è una fase fisiologica della vita”
Quante volte abbiamo letto o sentito esprimere questo concetto? Ormai ogni articolo riguardante la menopausa inizia in questo modo e ci spiega di quanto si è allungata la vita media di una donna (nella prima metà del 1900 si raggiungevano mediamente 56 anni, oggi 85) però un concetto diventato banale è assolutamente realistico. Le cinquantenni di oggi sono donne spesso impegnate a livello lavorativo, con figli ancora piccoli cui badare ed una vita sociale che vogliono mantenere, sono delle donne multitasking.
In Italia la maggior parte delle donne entra in menopausa tra i 48 ed i 52 anni ma cosa succede quando i livelli ormonali di estrogeni iniziano a scendere? Possono iniziare a manifestarsi irregolarità nelle mestruazioni: possono trascorrere anche 60 gg tra due cicli, può verificarsi uno spotting tra un ciclo e l’altro, i cicli possono diventare frequenti ed e/o emorragici), aumento di peso, riduzione della fertilità.
Qui illustriamo delle condizioni fisiologiche ma vi sono alcuni fattori che possono anticipare l’età della menopausa: il fumo, interventi di isterectomia e/o annessiectomia, condizioni sociali e/o personali di stress psico-fisico.
Quali sintomi si presentano in menopausa?
- Vampate di calore: la carenza di estrogeni comporta una variazione dei neurotrasmettitori che regolano i livelli della temperatura corporea provocando una dilatazione dei vasi periferici per “smaltire” il calore in eccesso nel corpo. Il motivo per cui sia presente questo sintomo non è chiaro ma alcune condizioni come l’eccesso di peso, situazioni stressanti, ambienti caldi, un’alimentazione troppo ricca di carboidrati.
- Disturbi del sonno legati anch’essi ad una riduzione dei livelli ormonali sommati a modificazioni nell’ambiente social e famigliare cui la donna deve adattarsi. La “perdita della fertilità” è spesso associata all’invecchiamento e alla perdita della femminilità questa fase di passaggio rappresenta un momento di adattamento difficoltoso a livello psicologico.
- Dolori articolari sono sempre dovuti alla carenza ormonale che comporta una ridotta formazione di tessuto osseo “nuovo” oltre ad una disidratazione delle cartilagini del corpo, la quale a sua volta porta ad una ridotta lubrificazione delle articolazioni stesse.
- Secchezza vaginale: Il sintomo che si manifesta più in ritardo è la secchezza di cute mucose, sempre causata da una diminuzione degli estrogeni che portano ad una riduzione dell’elasticità e ad un assottigliamento dei tessuti. Le modificazioni ormonali possono alterare anche il PH vaginale favorendo l’instaurarsi di infezioni ricorrenti causando quell’insieme di sintomi raccolti nella cosiddetta sindrome genito-urinaria.
Una soluzione possibile per ridurre tutti questi sintomi è una terapia ormonale sostitutiva, accuratamente personalizzata per migliorare la quotidianità delle donne ma la tecnologia ci ha permesso di avere anche una serie di nuove terapie fisiche LASER TERAPIA RIGENERATIVA (MONNALISA TOUCH), OSSIGENOTERAPIA (CARESS-FLOW), INFILTRAZIONI DI ACIDO IALURONICO che accuratamente applicate in percorsi individuali permettono di migliorare molto la qualità della vita.